Sono state acquistate dall’Asl 2 Nord 35 maschere antigas da consegnare agli operatori del 118. Una decisione necessaria per fronteggiare il rischio legato alle emissioni di anidride carbonica nei Campi Flegrei. Dopo le ordinanze che hanno vietato l’accesso ai locali interrati e imposto l’uso di misuratori di CO2 nei luoghi di lavoro, il direttore dell’Asl Mario Iervolino ha dichiarato: «Ci siamo attrezzati in tempo reale per garantire sicurezza ai nostri operatori». Dieci maschere sono già state consegnate, mentre altre 25 arriveranno nei prossimi giorni.
L’acquisto delle maschere antigas rientra in un quadro più ampio di controlli su 40 edifici e scuole tra Napoli, Pozzuoli e Bacoli. Sabato è stata ordinata la chiusura dell’Istituto Virgilio di Pozzuoli, dove nella palestra e al piano terra sono state rilevate concentrazioni di CO2 superiori ai 5000ppm. A Napoli, invece, sei scuole – tra cui il plesso Pendio del Michelangelo Augusto e l’asilo Guido Rossa – non hanno registrato anomalie.
Sul tema è intervenuto Mauro Di Vito, direttore dell’Ingv, che ha spiegato: «Per la prima volta abbiamo misurato concentrazioni elevate di CO2 in ambienti chiusi, prima non avevamo queste evidenze. Sono centinaia i punti che monitoriamo e quando abbiamo riscontrato valori più elevati di quelli previsti abbiamo immediatamente avvertito le autorità competenti. Per prevenire incidenti che potessero derivare dall’accumulo eccessivo di anidride carbonica».
In conclusione, ha anche ribadito: «Ogni giorno vengono emesse 5000 tonnellate di CO2 al giorno che è un valore molto alto. Questa però è anidride carbonica calda che si disperde in atmosfera. Quando questa viene emessa più fredda, nelle zone periferiche di Agnano e Pisciarelli, può accumularsi in ambienti, locali chiusi non areati. Bisogna stare attenti a questi incrementi, perchè in ambienti chiusi possono provocare danni».