Finti avvocati e finti carabinieri insieme per truffare gli anziani, sgominata la banda che aveva organizzato pure un call center

Si fingevano avvocati, arrivavano con tanto di giacca e cravatta e con l’inganno entravano in casa di anziani soli. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri, veri, che hanno arrestato a Napoli tre persone.
    I tre avevano preso di mira una 72enne messinese. In un appartamento avevano realizzato una centrale operativa con un vero e proprio call center. La ‘scusa’ per incastrare l’anziana è stata un incidente stradale causato dal figlio e la richiesta di soldi per scagionarlo. A telefono provano a convincere la vittima ma ad ascoltarli, all’esterno dell’appartamento, ci sono i carabinieri della stazione di Borgoloreto e del nucleo operativo Stella. Hanno bisogno di una scusa per entrare e sfruttano la carta dell’inganno. Imbrogliano i truffatori in un carosello di bugie e si fingono vicini di casa, indispettiti per la puzza di marijuana. Protestano ad alta voce e quando la porta si apre scatta il blitz: in manette finiranno Saverio Ianniello, Domenico De Martino e Roberto Messina. Nell’abitazione un piccolo call center dedicato alle truffe agli anziani.
    Sequestrati 10 cellulari, oltre 1600 euro in contante, un piccolo quaderno di appunti con i dettagli delle truffe in corso, 4 sim integre e una spezzata, lanciata dalla finestra poco dopo il blitz.Sotto sequestro anche un grammo di marijuana.
    I 3 sono stati sottoposti ai domiciliari, risponderanno di tentata truffa. La vittima in linea, hanno ricostruito i militari, era una 72enne di un piccolo paesino della provincia messinese.
   

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