Tourist tax, ecco come accreditarsi. Ferrigno: «Il nostro patrimonio più grande è il turismo, se sappiamo valorizzarlo»

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Tassa di soggiorno, per capirne di più ci si incontra lunedì. Tutti i gestori di strutture ricettive dovranno registrarsi sull’apposito portale chiamato Tourist Tax messo a disposizione dal Comune di Pozzuoli. Per facilitare  l’adempimento l’Ente ha organizzato un incontro a distanza, a mezzo piattaforma Microsoft Teams, durante il quale saranno illustrate le scelte operate dal Comune, il funzionamento del Portale, il servizio di assistenza messo a disposizione delle strutture ricettive e si risponderà ai quesiti dei partecipanti.

L’incontro sarà tenuto il giorno 29 aprile 2024 in due sessioni: la prima dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e la seconda dalle ore 15:00 alle ore 17:00. Per poter partecipare all’incontro bisogna inviare una mail all’indirizzo: ilaria.marfella@comune.pozzuoli.na.it avendo cura di specificare:  la denominazione della struttura ricettiva; la Partita Iva ed il Codice Fiscale del gestore della struttura ricettiva; la tipologia di struttura ricettiva; l’indirizzo mail ovvero pec (abilitato a ricevere mail) al quale inviare il link per partecipare all’incontro; la scelta della sessione (mattina o pomeriggio) a cui si preferisce essere invitati. In prossimità del 29 aprile 2024, la struttura ricettiva riceverà il link per poter partecipare all’incontro. Il link sarà trasmesso dall’indirizzo mail diego.tamburrino@advancedsystems.it Per qualsiasi informazione è possibile scrivere agli indirizzi mail ilaria.marfella@comune.pozzuoli.na.it – diego.tamburrino@advancedsystems.it ovvero chiamare i numeri 081/5240402 – 081/8427167.

Ma chi paga la tassa di soggiorno? Come accade nelle più grandi città turistiche chi arriva e soggiorno ha una piccola imposta che serve all’ente per poter offrire più servizi.

«E’ un atto importante  – dice Fulvio Ferrigno, segretario di Uniti per Pozzuoli – con questo tipo di intervento possiamo poi mettere da parte un piccolo tesoretto e, ogni anno, decidere anche insieme a chi ha attività produttive, come impiegarlo. E’ chiaro per noi tutti che la vocazione turistica della nostra terra deve essere non solo un potenziale, ma una realtà. Deve essere il motore dell’economia».

Passato il tempo delle fabbriche (ce lo si augura) rilanciare il lungomare, la costa, i reperti archeologici, i monumenti, ma anche il segmento ambientale è dovere di chi amministra, anche perché è l’unico oro che ha la terra ardente.

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