Bradisismo: la nota dei sindaci, l’arrivo del ministro e la necessità di essere uniti

Una nuvola di cenere, fuoco e fiamme, il video dell’agenzia svizzera (che volutamente non abbiamo voluto pubblicare) con tanto di dichiarazione degli studiosi faceva più o meno questa previsione per il bradisismo nei Campi Flegrei. Napoli incenerita. I Campi Flegrei inghiottiti. Il terrore tra le persone. Poche ore dopo una nota dell’Ingv ribatte: «Tutti i dati forniti da tale sistema, al momento, non mostrano evidenze dell’imminenza di una eruzione vulcanica, tantomeno di grandi proporzioni (Bollettini di sorveglianza dei vulcani campani)». Sottoscrivono in una nota Carlo Doglioni (presidente dell’Ingv), Francesca Bianco (direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Ingv), Mauro A. Di Vito (direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv). Anche gli svizzeri fanno marcia indietro questa mattina. E poi arriva la nota dei sindaci flegrei, Gigi Manzoni per Pozzuoli, Josi Gerardo Della Ragione per Bacoli, Gaetano Manfredi per Napoli, Antonio Sabino per Quarto che affermano: «Dal 2005 il bradisismo ha ripreso la sua naturale attività, e da un paio di anni gli eventi sismici si sono susseguiti con un’intensità e una frequenza maggiore, anche se 10 volte inferiore rispetto all’ultima crisi bradisismica degli anni ‘80. I nostri concittadini sono comprensibilmente preoccupati, e le amministrazioni flegree stanno facendo sforzi congiunti per affrontare le problematiche oggettive collegate al fenomeno, informando con trasparenza e tempestività i cittadini sull’andamento del bradisismo, in piena collaborazione con il Governo nazionale, la Regione Campania, la protezione civile e l’INGV – Osservatorio Vesuviano, al fine di prevenire i rischi e aumentare la resilienza del territorio».

Il monito dei sindaci è ribadire con fermezza, «suffragati dalla netta presa di posizione dell’INGV – Osservatorio Vesuviano, che quanto rappresentato nelle animazioni del filmato sia assolutamente lontano da noi, come qualsiasi altro evento naturale catastrofico, e invitiamo i nostri concittadini ad affidarsi alle informazioni che provengono da chi, ogni giorno, vive e fa in modo di continuare a vivere, in sicurezza, nei Campi Flegrei».

Ciò che aggiungiamo noi è che col bradisismo si può convivere se ci sono vie di fuga, se la popolazione sa che cosa fare nell’emergenza, se le case sono sicure. Questo accade anche in altri luoghi del mondo che sono oggetto anche di terremoti devastanti, ma che non si spopolano.

Altro concetto è che mai come in questo momento la politica deve fare la sua parte, al di là delle barricate politiche, delle simpatie personali, questa fase dei Campi Flegrei la si affronta uniti. E se il ministro Musumeci arriva a Bacoli per la campagna elettorale del centrodestra e tiene a salutare il sindaco del Comune più importante del comprensorio, Manzoni che è di centrosinistra, a noi questo sembra un bel segnale.

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