Il rito secolare della Pasqua a Procida e il museo virtuale in 3D a Baia: ecco gli appuntamenti da non perdere

Inizia oggi la grande Pasqua di Procida, in ogni luogo d’Italia c’è una chiesa, un rito, una tradizione, ma a Procida questa sera e, soprattutto domani, ci sono eventi particolarmente suggestivi, da non perdere, questa sera i confratelli dell’Arciconfraternita dei Bianchi indosseranno vesti bianche e cappucci con corone di spine. Si muoveranno in processione i 12 confratelli per i vicoli dell’isola, passando tra i Sepolcri allestiti in ogni chiesa. Gli “Apostoli” si fermeranno, leveranno le corone di spine e canteranno un suggestivo inno. Centinaia le persone coinvolte tra bimbi e adulti. Una processione di grande impatto emotivo.

Domani il rito religioso si veste della storia seicentesca. Un tempo erano i vattienti, il giorno della morte di Cristo si ricordava mentre gruppi di fedeli della Confraternita dei Turchini si flagellavano. L’autolesionismo è adesso (e per fortuna) vietato, ma la Congrega dei Turchini si da’ appuntamento in serata e con fiaccole e plastici che raffigurano i Misteri attraversano l’isola partendo da Terra Murata.

Ma già in mattinata inizia il rito del venerdì, con squilli di tromba e un corteo di un centinaio di persone i figuranti che seguono le statue  del Cristo Morto e dell’Addolorata, accompagnati dalla banda musicale che esegue marce funebri famose.

Certo è più una recita corale che preghiera, lo spettacolo che s’intreccia con il rito, quasi sempre ultrasecolare.

Nei Campi Flegrei in ogni chiesa c’è una tradizione da rispettare, ma per chi vuole invece fare altro, apre in questi giorni il Baia Experience, ovvero il primo Museo Virtuale d’Italia del Parco Archeologico Sommerso di Baia (che resta chiuso solo il giorno di domenica di Pasqua).

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