Dopo le scosse: i siti culturali flegrei fra chiusure e rilancio. Al museo si va solo su prenotazione e c’è dell’altro

All’indomani della crisi bradisismica, che si è acuita il 20 maggio scorso, a causa delle forte scosse di magitudo superiore a 3 punti i vari enti che gestiscono i siti culturali e le aree verdi dell’area flegrea hanno dovuto affrontare numerose sfide: conte dei danni, giornate di chiusura, chiusure parziali dei siti o adozione di nuovi percorsi di visita. Facciamo il punto ella situazione su cosa al momento è fruibile fra i siti di interesse turistico che costellano la piccola e gemente galassia flegrea, cominciamo dai comuni schiettamente flegrei per poi valutare la situazione nelle aree limitrofe. A Quarto la minaccia del bradisisma non sembra particolarmente impellente e i due siti archeologici più grandi e visitabili dell’aera, ovvero il mausoleo romano della Fescina e la struttura romana nota come “Villa del Torchio”, continuano ad essere regolarmente aperti ogni domenica mattina previa prenotazione e le eventuali aperture straordinarie possono essere regolarmente concesse. a Monte di Procida la situazione è diversa poiché le due maggiori attrazioni (Necropoli romana di Cappella e Laghetto di Torrefumo) sono chiuse per ragioni non dipendenti dalla crisi bradisismica, i belvedere dell’area del comune montese (come il celebre belvedere Stupor Mundi) sono regolarmente fruibili.

A Bacoli vi sono delle importanti novità: i due siti dipendenti dal Parco Archeologico dei Campi Flegrei (e quindi dal Ministero dei Beni Culturali) ovvero il Museo Archeologico dei Campi Flegrei al Castello di Baia e il Parco Archeologico delle Terme Romane di Baia sono visitabili previa prenotazione a causa dell’ingresso contingentato per ragioni di sicurezza, infatti solo 50 visitatori possono entrare ogni 30 minuti e la permanenza ai siti non può superare i 120 minuti (fa fede l’orario riportato sul biglietto) e i siti non posso ospitare più di 200 persone alla volta, alle Terme si registra la chiusura della struttura nota come “Tempio di Mercurio” con la celebre ed enorme volta mentre la Sala “Rione Terra” al Castello è momentaneamente interdetta. altri importanti siti bacolesi come La Piscina Mirabilis e la Casina Vanvitelliana sono regolarmente aperti, anzi l’edificio borbonico non ha chiuso neppure un giorno a causa del rischio bradisismico. Tutte le spiagge e i parchi pubblici di Bacoli sono regolarmente aperti e fruibili. A Pozzuoli l’Anfiteatro Puteolano-Flavio è visitabile solo in superfice perché i sotterranei sono interdetti e vi è sempre l’ingresso contingentato previa prenotazione con gruppi di 50 persone che partono ogni mezz’ora con permanenza massima di 120 minuti per ciascun visitatore e capienza massima del sito di 200 persone contemporaneamente, anche il sito del Parco Archeologico di Cuma segue la stessa direttiva applicata all’anfiteatro di cui sopra ma si registra che l’Antro della Sibilla non può essere visitato da più di 25 persone alla volta. Resta completamente chiuso il Percorso Archeologico del Rione Terra mentre anche i siti gestiti dall’associazione “Puteoli Sacra”, come ad esempio la Cattedrale e il Museo Diocesano aprono solo su prenotazione.

Il Borgo del Rione Terra con i suoi vicoletti e punti panoramici è ancora visitabile, così come tutti i belvedere puteolani e le chiesa barocche e i santuari come quello di San Gennaro alla Solfatara. le Spiagge sono fruibili come del resto tutti i parchi pubblici, come ad esempio Villa Avellino l’Oasi di Montenuovo e il lungolago dell’Averno. Paradossalmente il nuovo parco pubblico nei pressi del sito archeologico di Liternum inaugurato lo scorso 5 maggio è regolarmente aperto e i progetti per la riqualificazione di Liternum non registrano ritardi significativi, l’area ricadente nel territorio della fascia costiera di Giugliano in Campania non pare particolarmente colpito dal fenomeno bradisismico. I quartieri occidentali di Napoli non registrano chiusure: la Città della Scienza di Bagnoli e il Parco Archeolgoco del Pausylipon con l’Area Marina Protetta di Gaiola sono regolarmente fruibili così come i parchi pubblici delle municipalità I, IX e X e allo stesso modo lo Zoo di Napoli a Fuorigrotta e la Mostra d’Oltremare. Solo l’Oasi WWF del Cratere degli Astroni ha chiuso durante i giorni successivi alle firte scosse di maggio in via precauzionale ma al momento l’Oasi è completamente fruibile durante i consueti orari di apertura durante i week-end o per le visite guidate prenotabili durante la settimana. L’area marina protetta di Baia fra i comuni di Pozzuoli e Bacoli è regolarmente visitabile.

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