«Mettere al centro la politica», è il monito di Pozzuoli Libera che rinnova la fiducia al sindaco

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Dopo le polemiche, le fuoriuscite dai gruppi consiliari ecco una prima dichiarazione ufficiale di Pozzuoli Libera: «Alla luce degli ultimi accadimenti nel premettere che non esiste alcuna “mira espansionistica” e operazione da “scacco matto”, ritiene che occorra soffermarsi su alcune riflessioni fondamentali, trascorsi quasi due anni dalla tornata elettorale.

Il collante dell’amministrazione può e deve essere il “mettere al centro la Politica”, unico elemento che può garantire una maggiore coesione a sostegno del sindaco Manzoni, con il quale c’è sempre stato e c’è un quotidiano confronto leale e corretto, forte di un’affidabilità che il gruppo di Pozzuoli Libera ha sempre dimostrato. – scrive il capogruppo, Sandro Cossiga – È evidente che le dinamiche politiche che hanno interessato i gruppi consiliari già all’indomani delle elezioni amministrative sono un segno chiaro di un vuoto che va necessariamente colmato, da ultimo la fuoriuscita del consigliere Pisano dal gruppo di Pozzuoli Libera, del quale abbiamo ampia stima e, ove decidesse di ritornare nel nostro gruppo, saremo ben lieti di accoglierlo.

Il Sindaco ha sempre chiarito alle forze politiche della coalizione che i consiglieri comunali eletti in maggioranza rappresentano e continueranno a rappresentare l’asse portante della coalizione.

La ricomposizione del Partito Democratico può rappresentare un’opportunità, che tuttavia non può prescindere da un tavolo di confronto politico della intera coalizione, per rinforzare l’azione di governo   dell’amministrazione e del Sindaco, per il definitivo rilancio della nostra amata Pozzuoli».

Intanto aggiungiamo noi che una data per ricomporre il Pd ancora non c’è e, da voci autorevoli al di là di Pozzuoli, pare che sia di certo posticipata a dopo le Europee, infine e non ultimo per importanza, dato il grande lavoro, (quotidiano e per ore e ore , anche 8 di seguito), dei consiglieri comunali nelle commissioni pare proprio che nessuno abbia intenzione di gettare la spugna e di tornare al voto.

E’ chiaro che adesso va capito da qui a qualche mese chi entrerà nel Pd e se ci sarà un qualche ricambio di ruoli apicali.  

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