Serie C1 di calcio a 5 – Futsal Quarto: che cuore! 5-4 in rimonta alla Sinope

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Ventunesima giornata di serie C1 di futsal al Palatrincone di Monteruscello. Di fronte si trovano i padroni di casa della ASD Futsal Quarto e la OlympiqueSinope, squadra del comune di Mondragone (CE). Provenienti dalla roboante vittorianello scontro diretto contro il Sorrento e forti di un podio riconquistato, la Sinope allenata da Francesco Zevola si presenta con i migliori presupposti e i favori del pronostico al cospetto di una Futsal Quartoacciaccata e reduce da un rallentamento. Di fatto, il team di mister Gaetano Breglia è chiamato al riscatto casalingo dopo la sconfitta esterna nello scontro per l’ultimo posto utile ai play-off (ottavo posto) contro il Ter Ignis. Visti i caldissimi ingredienti, il match che viene fuori tra le due squadre resterà senz’altro tra i più belli dell’intera stagione. Parte subito forte il team ospite, che tenendo molto bene il larghissimo parquet del Palatrincone mette a segno ben due reti nella prima frazione di gioco: la prima dopo appena due minuti con un’autorete di Simone Cacace, sfortunato a deviare nella propria porta un filtrante ben indirizzato; la seconda a metà primo tempo con Scheleski, bravo a ribattere al volo in rete una palla rinviata da Roberto Trincone dalla linea laterale con deviazione fatale. La Futsal Quarto prova la reazione, ma l’estremo difensore granata, Crescenzo Costigliola, si fa trovare pronto e vola da un palo all’altro, prima sul destro di Gianluca La Gatta, poi sul mancino di Cacace, entrambi abili tiratori dalla distanza. Sull’altro versante, molto bravo anche il portiere azzurro Raffaele Gagliardi a salvare i suoi nel momento di maggior sbandamento tra il primo e il secondo gol granata. Prima del riposo si segnala un legno su punizione di Scheleski. Il parziale si chiude sul risultato di 0-2 per la Sinope. Al rientro dagli spogliatoi, la musica sembra inizialmente non cambiare: la Sinope sta meglio e tiene il pallino del gioco, sfiorando sotto misura con Ferraro il terzo gol che avrebbe, probabilmente, chiuso la partita. Gli errori della Sinope, però, incoraggiano la formazione di Breglia a un disperato tentativo di rimonta, ed ecco che in appena due minuti, con gli indovinatissimi ingressi di Simone Marfella e José Severino, i flegrei trovano ben due reti, la prima con La Gatta imbeccato perfettamente sulla parallela da uno straordinario Frosolone, la seconda con il capitano AntonioArtiaco che, dopo una granderipartenza di La Gatta, trova il tap-in vincente a porta sguarnita sulla respinta di Costigliola. Il Palatrincone esplode di gioia e ciò che sembrava impossibile, improvvisamente, torna realtà: la Futsal Quarto sente di farcela. Ma come ogni grande squadra, proprio nel miglior momento, arriva il colpo che può tagliare le gambe, e la Sinope dimostra grande fermezza mentale riuscendo a ricomporsi e partire forte con Ferraro, che approfittando di una Futsal Quarto sbilanciata, sgasa centralmente e cerca Sferragatta con un filtrante potente. Un’altra deviazione fatale sul filtrante, questa volta di Frosolone, ci costringe a raccogliere il pallone dal fondo del sacco: è 2-3 Sinope. Il vantaggio mondragonese, tuttavia, dura poco perché c’è ancora La Gatta lesto sotto porta a battere Costigliola per il 3-3 su splendida palla di Severino. Il tifo locale spinge con grande entusiasmo gli azzurri, che trovano maggiore freschezza e gamba, creando grosse occasioni, soprattutto quelle fallite da Cacace e Severino. Gli sforzi, infine, portano al ribaltamento del risultato con un, fino ad allora, insperato vantaggio: Artiaco gestisce palla lungo la linea laterale destra della propria metà campo, vede partire La Gatta in parallela servendolo con un lob preciso. La Gatta controlla a seguire seminando l’avversario e, a tu per tu con Costigliola, fionda la rasoiata centrale che gonfia di gioia tutto il palazzetto. Sulle ali dell’entusiasmo, la squadra azzurra gioca con vigore, mentre la Sinope sembra subire un calo fisico. Tuttavia, su situazione di power-play, gli ospiti trovano un pareggio di gran classe: Bico gestisce a centrocampo e con un tocco magico imbecca Sferragatta solo in area, il quale con un solo tocco volante di mancino traduce in rete lo splendido lancio del compagno: 4-4 e tutto da rifare. La Sinope si riaffaccia pericolosamente dalle parti di Gagliardi, ancora una volta bravissimo a dire di no alle offensive avversarie. A ormai 5 minuti al termine, dopo aver solo momentaneamente assaporato il vantaggio, gli uomini di Breglia cercano di riconquistarlo e, proprio su un rinvio alto di Gagliardi, Trincone prende l’ascensore e addomestica un pallone difficilissimo, si gira e vede partire Severino sul lato opposto. Con un’apertura che aveva pochissimo angolo, Trincone trova l’imbucata per il compagno che, dopo un ottimo stop, cerca Artiaco al centro dell’area ma viene fermato da una deviazione di braccio di un difensore della Sinope. L’arbitro non ha dubbi: è tiro di rigore. Dal dischetto si presenta capitan Artiaco: Costigliola da una parte, palla dall’altra. Il Palatrincone torna a ruggire: è 5-4. Nei 4 minuti finali la Sinope prova il tutto per tutto, rischierando il power-play, il quale produce molto possesso e conclusioni verso la porta di Gagliardi che, insieme ai compagni, fa muro in modo perfetto all’assalto dei dragoni granata. L’occasione più clamorosa è fallita da Scheleski che, liberatosi nuovamente al tiro dalla distanza, trova un Gagliardi eroico in tuffo basso. Allo scoccare del ventesimo minuto effettivo e col suono della sirena, i ragazzi e il proprio pubblico trascinatore si lasciano andare a una grande esultanza. “L’abbiamo vinta nello spogliatoio tra primo e secondo tempo”, dice Gaetano Breglia ai microfoni di Campi Flegrei.

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