Coppa Italia Dilettanti: La Puteolana lotta con determinazione, ma la Sarnese trionfa ai supplementari

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Nell’incandescente scenario dello stadio ‘Partenio-Lombardi’ di Avellino, si è tenuta la finale regionale di Coppa Italia Dilettanti, che ha visto contrapposte la Puteolana e la Sarnese. Nonostante la Puteolana abbia ceduto il passo alla Sarnese con un risultato finale di 0-1 dopo i tempi supplementari, la tenacia e la grinta esibite dai giocatori meritano di essere sottolineate.

Il match si è rivelato un’epica battaglia sul terreno di gioco, con entrambe le squadre che hanno dato il massimo per aggiudicarsi il titolo. Il goal decisivo, realizzato da Davide Evacuo al 109° minuto, ha sbloccato la situazione a favore della Sarnese, segnando il destino della partita.

La Puteolana, guidata dall’allenatore De Michele, ha schierato una formazione determinata, composta da Russo, Calone, Catinali, Laringe, Prisco, Amelio, Alvino, Rinaldi, Palumbo, Rosolino, Guglielmo. Nonostante l’impegno e la strenua resistenza, la squadra ha dovuto fare i conti con l’espulsione di Rinaldi al 99° minuto.

Dall’altra parte, la Sarnese, sotto la guida di Farina, ha dimostrato una prestazione solida, con Maiellaro, Vitolo, Salerno, Cozzolino, Johnson Yeboah, Padin, Pellecchia, Cassandro, Dentice, Caruso, Ciampi. Il gol di Evacuo è stato il colpo di grazia che ha consentito loro di sollevare il trofeo.

L’arbitro Michele Aprile di Caserta ha diretto la gara, coadiuvato dagli assistenti Vincenzo Tallarico di Ercolano e Marco Polichetti di Salerno, con il quarto ufficiale Ciro Riglia di Ercolano.

Il match, iniziato alle 18:47, ha mantenuto gli spettatori col fiato sospeso fino al primo tempo supplementare conclusosi senza gol. La Puteolana ha dato prova di una strenua difesa, ma la Sarnese ha avuto la meglio, dimostrando una prestazione di alto livello.

In conclusione, sebbene la Puteolana abbia perso la sfida, la sua lotta instancabile e la dedizione in campo meritano il plauso di tutti gli appassionati di calcio. La squadra ha dimostrato di essere una contendente formidabile e il suo impegno è un segno tangibile della passione e della determinazione che alimentano lo spirito sportivo flegreo.

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