L’amministrazione comunale di Bacoli è da due giorni al centro di un fuoco incrociato in merito alle notizie della pulizia dei rifiuti urbani effettuati sulla strada provinciale via Spiagge Romane con mezzi non autorizzati, “ma – dicono gli amministratori – abbiamo appreso dalla stampa online di diverse accuse gravi che sono ora al vaglio dei legali, confidiamo nella magistratura perché possa confutare ed accertare le implicazioni in merito all’utilizzo di fondi pubblici per pulire un’area privata di cui nessuno dell’amministrazione di Bacoli è a conoscenza”. Accuse gravi che gettano una cattiva luce agli occhi dell’interesse pubblico scaturite dalle notizie di alcune testale on line che riportavano un comunicato stampa a margine delle ispezioni dei militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Pozzuoli nella strada del comune che lambisce il Sito di Interesse Comunitario (SIC) gestita dal Parco Regionale dei Campi Flegrei. Due giorni fa ci riferisce – Valentina Sanfelice di Bagnoli Amministratore Unico della società dei rifiuti in house del comune di Bacoli – vi è stata la contestazione al nostro indirizzo per la mancata richiesta di autorizzazione dell’uso del bobcat per pulire i margini esterni della careggiata dai rifiuti che con il tempo si ammassano creando un grave pericolo di incendio – spiega – ma tale contestazione che è stata elevata anche al RUP è ben altro rispetto a quella che riportano i giornali riguardo una “malversazione di fondi pubblici che la società in house avrebbe utilizzato per pulire un’area privata” – riferisce l’amministratore unico. La polizia giudiziaria, all’esito dei controlli effettuati e dall’analisi della documentazione presentata – è scritto nel comunicato stampa dei Carabinieri del Nucleo Forestale – accerta come la società affidataria di tale intervento, oltre che rimuovere i rifiuti raccolti in strada, rimuoveva anche quelli prodotti da una grossa realtà commerciale nella proprietà privata determinando, pertanto, un danno erariale, consistente nello sviamento di fatto di una parte dei fondi destinati alla società in house del Comune di Bacoli per la rimozione di rifiuti su suolo urbano, in favore della rimozione di rifiuti privati. Verrebbe da chiedersi cosa c’entri il primo cittadino e l’amministratore unico della società in house che si occupa di igiene urbana e rifiuti. Per dovere di cronaca va precisato che il 17 maggio 2025 scorso alcune testate giornalistiche online davano la notizia che, i militari del Nucleo Carabinieri Forestale di Pozzuoli, nel corso di un’attività mirata alla prevenzione e repressione di illeciti ambientali, avevano sequestrato un cantiere edile abusivo in via Spiaggia Romana, nel comune di Bacoli, in un’area classificata come Sito di Interesse Comunitario (SIC) e gestita dal Parco Regionale dei Campi Flegrei. I lavori edili nella zona di alto pregio naturalistico presentavano un cantiere attivo di circa 10.000 metri quadrati, con tutto il volume di rifiuti da inerti e da lavorazione prodotti dagli operai intenti nell’ effettuare opere edili, la mancanza delle autorizzazioni e le gravi omissioni accertate hanno portato all’avvio del procedimento di chiusura e del sequestro del cantiere privato.

La replica: <Noi al centro di un fuoco incrociato>
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