Bradisismo nei campi Flegrei a 12 ore dalla scossa più forte di magnitudo 4.4 e dalla decisione da parte del ministro Musumeci di procedere alla dichiarazione dello stato di emergenza nazionale nell’area dei Campi Flegrei non sono ancora noti gli sviluppi procedurali che ora, spettano alla richiesta da parte della regione Campania per avviare l’iter. Il provvedimento, ricordiamo, risponderebbe essenzialmente all’esigenza di assicurare la velocizzazione in regime straordinario delle procedure già in atto, definite dalle varie norme varate dal governo Meloni nell’ultimo anno e mezzo in relazione al rischio sismico in atto nei Campi Flegrei, connesso al bradisismo. Intanto, seppur di magnitudo mai oltre l’1.0 la terra flegrea non si è assopita neanche un’ora stanotte, come le luci del Palazzo della Prefettura a Napoli rimaste accese ben oltre le 21.00, con gli aggiornamenti in tempo reale sull’assistenza alla popolazione. Immediata la riapertura delle aree di accoglienza, in collegamento con il Dipartimento della Protezione civile, la Regione Campania, i COC di Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida, i VVF, le ASL Napoli 1 e 2, le Forze dell’ordine, la Città Metropolitana e l’Osservatorio Vesuviano. A Napoli si è recata una sola persona per richiedere assistenza, mentre al Palatrincone di Pozzuoli sono state ospitate 21 persone, anche se, fanno sapere i volontari delle associazioni dei carabinieri il numero è destinato a salire nelle prossime ore in relazione all’esito delle verifiche sugli edifici che i VVF stanno completando. A Bacoli l’hub allestito presso la Scuola Gramsci ha ospitato in nottata quattro persone; invece, nessun cittadino ha chiesto assistenza presso le aree allestite nel Comune di Monte di Procida. Sono stati effettuati 19 interventi con l’ausilio di 28 squadre che sono state operative tutta la notte per completare tutti gli interventi di verifiche sugli edifici richiesti. Il personale tecnico specializzato della Città Metropolitana di Napoli sta in queste ore monitorando la Galleria Corbara – che collega Bacoli e Pozzuoli – chiusa da ieri per verifiche approfondite. L’Osservatorio Vesuviano ha comunicato che lo sciame sismico è ancora in atto. Alle ore 20.00 di ieri anche il trasporto ferroviario è ripreso regolarmente dopo le verifiche di sicurezza. Terminati anche i controlli sugli edifici scolastici di Napoli, Bacoli e Monte di Procida, dove oggi sono state aperte le scuole regolarmente. A Pozzuoli, invece, le scuole comunali sono state chiuse e si attendono comunicazioni ed ordinanze dal Sindaco Luigi Manzoni. Si riaccende il faro sull’attenzione al controllo del territorio dopo che ieri sera era stata interdetto da parte dei Vigili del Fuoco l’accesso alla Chiesa di Sant’Antonio in via Pergolesi a Pozzuoli a causa di una lesione al campanile, il sindaco Manzoni stamattina ha affidato ai canali social la sua amara dichiarazione: “Purtroppo questa notte hanno rubato le batterie dei semafori posizionati a Via Pergolesi per regolare il senso unico alternato, istituito nella giornata di ieri a causa delle lesioni al campanile della chiesa. Stiamo provvedendo alla sostituzione, ma consentitemi di esprimere un senso di amarezza profonda per un gesto assurdo, compiuto in una situazione in cui siamo tutti al lavoro per gestire questa emergenza

Lo stato d’emergenza, dopo la scossa di magnitudo 4.4
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